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al testo di Salvatore Armando Santoro
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Nel porto a tratti scuro a tratti chiaro ondeggiano un po’ pigre le lampare ed un vela in mezzo al mare pare bianco fantasma che rischiara il faro. In questo dormiveglia greve e amaro vedo a Ristola spumeggiare il mare ed ogni tanto in mente ricompare un volto sorridente un tempo caro. E son partito un dì con una promessa di non dimenticare quel che è stato ma ora lei ripete ch’è diversa dell’amor dato sì è dimenticato per me lei non sarà mai più la stessa chi amor distrugge non va perdonato. Si accende a tratti e spegne la lampara e rassomiglia proprio a una fiumara che passa dopo un forte temporale dal razionale all’irrazionale. Salvatore Armando Santoro (San Marcello Pistoiese 3.1.2019 – 15,32) - Sonetto ritornellato
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